Poche sono le certezze nella mia vita sconclusionata. Ma una senza dubbio è questa: la colazione.
Mai e poi mai potrò alzarmi dal letto se non ho la sicurezza di poter mettere qualcosa sotto i denti nell'arco di massimo venti minuti. Questione di vita o di morte (morte di chi malauguratamente mi sta a fianco, che potrei sbranarmi nel caso non trovassi cibo commestibile, sia chiaro).
Insomma, toglietemi tutto ma non la mia sacrosanta mezz'ora, non un minuto di meno, davanti a cereali, yogurt, frutta e una mug gigante di caffè, rigorosamente americano.
Amo, poi, le colazioni nel weekend, quando la suddetta mezz'ora può diventare anche ore passate sul divano tra cibo, tv e riviste. Amo le colazioni negli alberghi. Amo i brunch con gli amici.
Queste le premesse, immaginabile quindi con quanta curiosità attendessi l'appuntamento con La Colazione della Domenica di Nonsolofood.
Ne avevo letto su S' Notes, ormai mio blog guru per tutte le uscite milanesi, e subito mi ero iscritta alla newsletter nell'attesa delle successive date. Ma, tra mail lette troppo tardi per sperare di trovare un posto libero e date non compatibili con la mia agenda di weekend con la valigia, mi ci sono voluti mesi prima di trovare la giusta domenica.