sabato 22 febbraio 2014

La colazione della domenica - Nonsolofood - Milano

Poche sono le certezze nella mia vita sconclusionata. Ma una senza dubbio è questa: la colazione.
Mai e poi mai potrò alzarmi dal letto se non ho la sicurezza di poter mettere qualcosa sotto i denti nell'arco di massimo venti minuti. Questione di vita o di morte (morte di chi malauguratamente mi sta a fianco, che potrei sbranarmi nel caso non trovassi cibo commestibile, sia chiaro).
Insomma, toglietemi tutto ma non la mia sacrosanta mezz'ora, non un minuto di meno, davanti a cereali, yogurt, frutta e una mug gigante di caffè, rigorosamente americano.

Amo, poi, le colazioni nel weekend, quando la suddetta mezz'ora può diventare anche ore passate sul divano tra cibo, tv e riviste. Amo le colazioni negli alberghi. Amo i brunch con gli amici. 

Queste le premesse, immaginabile quindi con quanta curiosità attendessi l'appuntamento con La Colazione della Domenica di Nonsolofood.

Ne avevo letto su S' Notes, ormai mio blog guru per tutte le uscite milanesi, e subito mi ero iscritta alla newsletter nell'attesa delle successive date. Ma, tra mail lette troppo tardi per sperare di trovare un posto libero e date non compatibili con la mia agenda di weekend con la valigia, mi ci sono voluti mesi prima di trovare la giusta domenica.
Ma l'attesa ne è valsa decisamente la pena.


giovedì 20 febbraio 2014

Fashion Week - Diario di una blogger con i punti in testa - Milano

Mercoledi 19 febbraio 2014: si alzi il sipario, la fashion week milanese ha finalmente inizio!

Day 1: dopo una giornata delirante in ufficio, in cui il dono dell'ubiquità sarebbe stato più che apprezzato, esci tardissimo, ti perdi tutti i cocktail in orario aperitivo, compi l'incauto errore di dire "passo per casa un attimo a cambiarmi e vi raggiungo subito alla festa" e...eccola lì, vittima dell'irrefutabile richiamo di Sanremo, divano felpa e gelato, a cantare "questo piccolo grande amore" insieme a Claudio Baglioni. EPIC FAIL n.1.

Day 2: ti svegli nel cuore della notte, svieni in bagno e sbatti la testa contro il morbidissimo rubinetto del bidet..risultato: corsa in ospedale, 4 punti in testa, tac, pressione 80/40 (che la morte e' proprio lì lì a un passo) e 12 ore di ricorvero in astanteria tra moribondi ultracentenari. EPIC FAIL n.2.
(Ah, dimenticavo l'aspetto più drammatico di tutti: divieto assoluto di lavarsi i capelli per SETTE giorni..ma dico io?! Stiamo scherzando?!?!?)

Day3: ti imbottisci di una dose da cavallo di plasil e paracetamolo che due sono le alternative, o ti riprendi o schiatti, dodici ore di fila a letto a sudare che nemmeno durante una lezione di bikram yoga..e poi, sì, come per miracolo, la sera sei finalmente back on track!!



Che dire del tour de force dei successivi quattro giorni?!

martedì 18 febbraio 2014

Perchè Sanremo è Sanremo

Sara' felice Elena versione bambina che, in settimana bianca in montagna, agghindava le sue amate Barbie in abito lungo, e le sedeva tutte in fila davanti alla tv, a guardare con lei il Festival e Pippo Baudo ( sì, l'ho fatto, lo ammetto). Finalmente, dopo una buona ventina d'anni, Elena versione adulta approda dal vivo all'Ariston e a Casa Sanremo!


Una maratona di 24 ore motivata essenzialmente da ragioni di lavoro..ma il tempo sufficiente per respirare l'aria dell'imminente Festival e scoprire qualche angolo nascosto di questa cittadina fatta non solo di fiori, note e cantanti.

mercoledì 12 febbraio 2014

Good food in Good fashion - Milano

Ci siamo quasi..la fashionista che e' in me si sta preparando..fuori i capi piu' strambi nascosti nell'armadio, addio al sonno ristoratore per un bel po' di sere e riscoperta del dono dell'ubiquita' per presidiare il maggior numero di eventi: la fashion week e' alle porte!

Ma non tutti sanno che dal 19 febbraio anche un altro progetto animera' le serate milanesi: Good Food in Good Fashion.


martedì 11 febbraio 2014

Red Door - Elizabeth Arden - Milano

A piu' di 100 anni dall'apertura della prima Red Door di Elizabeth Arden, ecco, finalmente anch'io ho sperimentato il mio Red Door Treatment personalizzato.

Non la porta rossa originale sulla Fifth Avenue, purtroppo, ma la Temporary Spa allestita in Rinascente in queste due settimane. Poco male.Un po' di New York anche a Milano.

Un'ora rubata alla pausa pranzo per il mio trattamento viso e collo personalizzato. Cosa vuoi che sia rinunciare alle verdurine scondite della mensa quando puoi metterti nelle mani dei prodotti Elizabeth Arden? E' tempo di prendersi un po' cura di me!


Detersione, tonico, massaggio specifico con crema idratante viso e occhi, maschera peel-off e lozione finale. 
Finalmente un viso piu' luminoso e una leggermente minore somiglianza ad un panda, di cui mi potrei dire sosia 24h/24 ultimamente.
(E un sentito grazie alla ragazza che mi ha seguito e che inaspettatamente ha scelto per me ancora la linea giovane Visible Difference e non le anti rughe Ceramide e Prevage)

Prima di tornare in ufficio gli ultimi cinque minuti per un rapidissimo trucco finale (rigorosamente solo occhi, non toccatemi il mio neonato viso post Red Door Experience!). 
Legge di Murphy in fondo insegna che, anche se la sera hai in programma un banalissimo cinema + Casa Ramen con le amiche, sai mai chi ti puoi incontrare per strada, al suddetto cinema, mentre risali in macchina o davanti a una bella ciotola fumante di ramen (ecco, poi chiaramente a me questo giro non e' successo nulla di tutto ciò, ma la speranza e' sempre l'ultima a morire...).

Anzi, proprio nella speranza di continuare ad assomigliare piu' a un essere umano che a un panda, vado spalmarmi sulla faccia un altro po' della nuova Visible Difference Peel and Reveal Revitilizing mask. Bye bye.



Dove, come, quando:
Red Door Temporary Spa
Elizabeth Arden
c/o Rinascente Milano 5 piano
Fino al 17 febbraio

domenica 9 febbraio 2014

Santo Graal - Firenze

Sabato sera fiorentino, la voglia di farsi una bella cena tipica toscana e nel contempo la predilizione della sottoscritta per i "piatti strani", c'est a dire tutto cio' che c'e' di lontano anni luce da fiorentina e ribollita.

La risposta per accontentare tutti?! Cena degustazione al Santo Graal.



La commistione tra tradizione e innovazione e' il filo conduttore del locale, dall'architettura, che mescola archi e mattoni a vista ad arredi moderni, al menu, diviso in due sezioni, per ognuna delle quali e' proposto un menu degustazione specifico.
Cosa scegliere quindi da mangiare?
Rapida la nostra decisione di attentare alla linea e optare per 2 menu "Tradizione" per gli uomini e 2 menu "Innovazione" per le donne (c'era qualche dubbio su quale fazione fosse più propensa ad osare?!).

E che la sfida abbia inizio!

A spasso nel Chianti

Amici, Toscana, primo raggio di sole dopo dieci giorni di diluvio universale e un sorprendente buon umore...che si fa??? Giornata da gita fuori porta tra le colline del Chianti. Detto, fatto.

Due ore a studiare tutte le possibili destinazioni con relativi ristoranti consigliati (sia mai che dopo la cena degustazione rischiassimo di morire di fame) e alla fine la scelta ricade su Greve in Chianti.

Pranzo tipico che più tipico non si può alla Cantinetta Sassolini, a base di fiorentina e patate, cantucci e vin santo (di innovazione questo giro nemmeno l'ombra), passeggiatina per il borgo medievale, viste panoramiche a profusione su colli e vigneti.

Una delle rare volte in cui non rimpiango cosi tanto di non vivere a New York e sarei quasi portata a dire I love Italy.

Prossima gita della domenica?
Cortona e Ristorante La Buccaccia (consiglio di amica autoctona). 
Segnare in agenda.


venerdì 7 febbraio 2014

La.Vi - Roma

E poi c'e' un altro locale da menzionare dopo questa mia ultima trasferta romana: La.Vi.

Acronimo di due concetti agli antipodi come Latteria e Vineria: come potrebbe non piacere alla bipolare/multipolare quale sono un posto del genere?!

La filosofia e' infatti molto simile a quella del milanese Pandenus (altro mio spot prediletto per eccellenza): un unico spazio che fa colazione, pranzo, aperitivo e cena. Ma anche consegne a domicilio, scuola di cucina, catering. Perfino negozio: tutto, ma proprio tutto e' in vendita, dai tavoli alle sedie, ai quadri, alle piante e ai fiori. Anche la bicicletta che svetta sopra il bar? Si', anche lei.



Vino? Buono. Finger food? Bello (ammetto di non averlo toccato).
Ecco, l'aperitivo sarebbe stato piu' tranquillo se non fossimo stato coinvolti in una versione contemporanea del gioco delle sedie: cambio tavolo ogni venti minuti causa millantato arrivo di chi aveva prenotato (e facciamo finta di non aver visto almeno altre due sale completamente...vuote...mah).

Ginger - Roma

Sondaggio: dove potrebbe mai finire la sottoscritta alla ricerca di un weekend di distrazione con le amiche dopo un mese di lavoro matto e disperato?!
Chiaramente a Roma. Il weekend scorso. Quello dell'esondazione del Tevere per intenderci.

E come se non bastasse l'allarmismo apocalittico con cui ero stata messa in guardia per l'ingresso nella Capitale, il mio navigatore ha pensato bene di aggiungere un'ulteriore complicazione al tragitto: perche' prendere una comoda A1 quando puoi scendere verso Genova, passare per la Versilia, costeggiare la costa lungo l'Aurelia sotto il diluvio universale, superare Grosseto e Port'Ercole e giungere in Piazza di Spagna a notte fonde quando ormai il Tevere e' in secca?!

Ma, mi hanno detto, "it's not a real adventure until something goes wrong". E a me le vere avventure piacciono, si sa.

Delle 36 ore romane almeno un paragrafo merita quello che ormai eleggo come uno dei miei healthy spots preferiti: Ginger.