JUSTELIT. Questo il mio nickname su Instagram e Twitter.
Non un caso quell'IT, non una scelta studiata a tavolino. Bensì il retaggio di una ormai lontana adolescenza. Credeteci o meno.
Eh sì, il primo articolo sulle IT girls l’ho letto a 15 anni, proprio su Grazia, presenza fissa settimanale sul tavolino del salotto di casa da che ho ricordi coscienti.
Eravamo sul divano da me, io e la mia inseparabile amica, sorella, quasi gemella. Lo ricordo, eccome se lo ricordo, perché da quel momento ci siamo ufficialmente rinominate e per i successivi anni siamo state l'una per l'altra Elit&Catit.
Era l’epoca delle prime uscite serali, con la compagnia di amici più grandi. Ci sentivamo super alla moda, anche se sfoggiavamo look che ora non proporrei nemmeno per una festa in maschera. Ci sentivamo più avanti rispetto ai coetanei perchè i nostri fidanzatini avevano addirittura vent'anni. Ci sentivamo delle vere e proprio trend setter. Mai avuto dubbi in merito.
Ed è proprio così, grazie a un piccolo delirio di onnipotenza adolescenziale, che sono diventata prima di tutto Elit.
Con il tempo poi mi sono evoluta in Justelit, protagonista di Just me and the cities.
Un nuovo prefisso, "just", che potrebbe sembrare riduttivo, ma che rappresenta invece tutt'altro.
Sta ad indicare che sì, sono solo io. Ma quell'io basta e avanza. Perchè io sono un po' tutto.