sabato 25 gennaio 2014

Romeo e Giulietta - Milano

In quanto "novelty-seeker" accanita (interessantissimo l'articolo a tema sul blog del Guardian "The do somethig blog": www.theguardian.com/lifeandstyle/do-something-blog) non potevo perdermi il nuovo musical appena sbarcato a Milano: Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo.

Ottanta serate di repliche a Roma, tredici anni dal debutto della versione originaria francese, protagonista quel Davide di X-factor 2012 per il quale nutrivo una certa passione e, giusto se me lo fossi dimenticata, un'invasione di locandine sparse per tutta Milano a ricordarmi il debutto al Teatro Ciak a partire dal 23 gennaio. Che fai? Non prendi la tua compagna di recenti avventure marocchine, accomunata a te dal triste destino di reclusione in ufficio per tutto il weekend, e decidi di organizzare un venerdi' sera "musicale"?

E cosi ci siamo avventurate nella nebbia della periferia milanese, in questo neonato teatro che, ammettiamolo, ha gran poco a che vedere con il Metropolitan e dove sei destinato a morire di freddo per tutta la serata.
Pero' lo spettacolo si fa vedere. E apprezzare. 



lunedì 20 gennaio 2014

Ma' Hidden Kitchen Supper Club - Milano

Metti un mercoledi' sera di gennaio dieci persone a cena.
Tanto cibo, tanto vino, tante chiacchiere e qualche partita a biliardino tra una portata e l'altra, E poi ancora tisana, caffe' e ammazza caffe', caramelle e marshmallows, whiskey e crema di limoncello, mentre la conversazione si protrae fino a mezzanotte passata.

Una bella serata, certamente. Ma nulla di strano. Se non fosse che i suddetti commensali fino al loro ingresso non si erano mai incontrati in vita loro.

E' questa infatti la formula di Ma' Hidden Kitchen Supper Club, social dinner ideata da Melissa e Lele, che tre sere a settimana ricevono nel proprio loft dieci persone "sconosciute" che avranno modo di sedersi a tavola insieme e chiacchierare, gustando nel frattempo l'ottimo menu cucinato dallo chef Andrea Sposini.
L'idea e' nata qualche anno fa ad Oakland, durante uno dei loro frequenti viaggi, e' partita come piu' come un gioco tra amici ma fin da subito le adesioni sono state numerossisime ed e' diventato uno dei secret events piu' ambiti delle serate milanesi!

Come fare a partecipare? Fondamentale iscriversi alla waiting list sul loro sito. Poi una volta al mese si riceve una mail, con le date future e il menu proposto per ogni serata. E se sei tra i dieci piu veloci a rispondere ti sei aggiudicato l'ambitissimo posto per cena. That's all!

Ed e' cosi' che anch'io, dopo mesi di newsletter lette troppo tardi per riuscire a rispondere in tempo, a dicembre finalmente ce l'ho fatta a fermare due posti (si, senza una spalla fidata ammetto di avere fatica a muovermi). La data prescelta? Ieri sera.



domenica 19 gennaio 2014

Rifugio Lo Riondet - La Thuile

Un compleanno sulla neve, lontano da Milano, dall'ufficio e dai file excel, ma anche dalla mondanita' e dagli outfit da fashion week.
Dresscode: rigorosamente camicia a quadri, maglione e timberland.

Questo il desiderio che avevo espresso quest'anno. Ed ora, al ritorno da due giorni letteralmente ricoperti di neve, posso dire di essere stata pienamente soddisfatta.

Un girls weekend all'insegna di tante tante risate, neve spalata all'1 di notte e sciate in mezzo alla nebbia piu' fitta, che se non ci siamo perse e' gia' un miracolo, e culminato con la migliore cena di compleanno che potessi volere: al rifugio Riondet a La Thuile.

Ritrovo nella piazzetta innevata di Pont Serrand che sa gia' tanto di paesino sperduto tra i monti, salita in mezzo ai boschi con il gatto delle nevi e arrivo davanti al perfetto chalet di montagna, con tanto di banchetto con vin brule' bollente ad attenderci all'esterno.



E poi dentro tutto curato nei minimi dettagli: dall'arredo in perfetto stile Heidi, con tanto di ciaspole e vecchi sci di legno alle pareti e sedute "pelose", al menu fisso a base di raclette, patate salumi e sottaceti, e poi ancora polenta, funghi, carni in tutte le salse, capriolo, spezzatino e frutta glassata. Per finire con strudel e panna montata ( per l'occasione accompagnato da candeline e coro di tanti auguri in norvegese intonato dal tavolo "scadinavo" a fianco) e indispensabili shottini di grappa alla liquerizia come accompagnamento per le ultime chiacchiere della serata.

Certo, il mio stomaco, educato a gallette di mais e mele cotte, e gia' messo a dura prova da una pizza gigante la sera prima, ha subito uno shock non da poco e la scelta di optare per un day after a base di tisane detox e poco altro e' stata obbligata... ma ne e' valsa decisamente la pena! 

Tuto squisito, tutto perfetto.

E a mezzanotte, moderne cenerentole con giusto giusto qualche chiletto in piu', ce ne siamo risalite sulla nostra zucca/gatto delle nevi, senza onorare il proposito iniziale di scendere con fiaccole e sci ai piedi.
Scusa ufficiale: bufera di neve.
Scusa ufficiosa: testa a testa tra un po' di sana pigrizia e un po' di altrettanto sana consapevolezza del destino a cui avremmo potuto andare incontro (per chi non ci conoscesse, siamo quelle che sono tornate da Cuba sane e salve per miracolo...minimo minimo questo giro rischiavamo di darci fuoco a vicenda con le suddette torce).

Poco male, motivo in piu' per ritornare a cena qui, questa volta armate di un po' piu' di energia e pronte alla sciata digestiva tra i boschi al ritorno.

Intanto voto 10 alla serata e ancora Happy Birthday to me! 








Dove, come, quando:
Rifugio Lo Riondet
Pont Serrand - La Thuile

Budget:
60€ cena + trasporto in gatto delle nevi

martedì 14 gennaio 2014

Stan Smith is back - Milano

Per la serie "a volte ritornano".

Le scarpe simbolo della tua giovinezza, dei primi sabati pomeriggio fuori con le amiche, del se non ce le hai non sei nessuno, delle distinzioni tra chi aveva la linguetta blu e chi verde. Quelle scarpe che ti hanno fatto compagnia nei tuoi migliori anni da teenager e che poi hai conservato come reperti storici nella scarpiera finche' non sono letteralmente marcite e sei stato costretto ad assistere alla loro gloriosa storia gettandole in una qualsiasi pattumiera. Le stesse scarpe che gia' ai tuoi tempi erano un revival dei primi modelli indossati addirittura dai tuoi genitori. 
Le leggendarie Stan Smith.

Le aspettavo. Lo speravo. Non c'e' due senza tre. Ed ora finalmente sono tornate, di nuovo nei negozi dal 15 gennaio.

Presentazione al Salone dei Tessuti, per concludere degnamente questa settimana della moda uomo milanese.
Catering a base di cake pops al pistacchio e ganache al cioccolato racchiusa in mini tubetti di dentifricio, che anche stasera la dieta mediterranea questa sconosciuta, dj set, corner "stan yourself", che sia mai che la selfie a tema verde e bianco non ce la portiamo a casa e maxi video aspirazionale: be curious, e iconic, be rock, be sexy, insomma be whatever your want..o be simply STAN SMITH.

Va da se': in netto tradimento verso il diktat del tacco 15, il primo articolo nella wishlist (si, purtroppo le liste sopravvivono, e' piu' forte di me) dello shopping primaverile sara' un nuovo paio di Stan Smith ( rigorosamente con la linguetta blu, non tradisco le preferenze della giovinezza). 



domenica 12 gennaio 2014

Milano - Philipp Plein - Noir Cowboy party

Per nulla facile interrompere il weekend introspettivo in famiglia, a base di tanti libri, troppo cibo e innumerevoli ore di divano in tenuta tutt'altro che fashion, per indossare tacco 15 e un sobrissimo spolverino peloso ( gentilmente conosciuto tra le mie amiche come "gatto morto").

Soprattutto quando stai andando contro all'imperativo della domenica sera rigorosamente al cinema o a casa davanti a un filmetto in streaming.

Ma, si sa, l'eclettismo e' cio' che mi permette di tenere la noia ben lontano dalle mie giornate, quindi non potevo certo mancare a uno degli appuntamenti fissi delle settimane della moda milanesi: il party di Philipp Plein al Teatro Alcione.

Quest'anno tema Noir Cowboy: finta sabbia nera, un toro meccanico che ti accoglie all'ingresso e dentro allestimento da saloon. Con l'immancabile dj set di Marcelo Burlon. Pas mal de tout questo giro, bisogna ammetterlo.

Giusto un salto con le mie inseparabili party girls...un drinkino, loro, io zero che se no domani la testa scoppia, due balli scatenati che non possono mancare quando Marcelo da il meglio di se' come questa sera, qualche selfie che non fa mai male e a mezzanotte Cenerentole verso casa pronte all'imminente ritorno nel quotidiano panico da multinazionale.

Have a goodnight!


No job, no girlfriend! - Kito Jabari

Ecco, dopo un weekend dedicato interamente alla lettura, e' giunta l'ora anche per me di produrre nuovamente qualcosa di scritto.

Anche se, a voler ben dire, dopo aver preso atto nelle ultime 24 ore delle abilita' letterarie di certe persone, la mia innata autocritica mi porta a temere non poco il confronto.

Eh si', perche' la piu grande scoperta di questo weekend e' proprio questa: 
mio fratello sa scrivere, e anche bene.

Anzi, quel fratello dal carattere difficile (e qui sto decisamente usando un eufemismo) e con il quale il rapporto e' sempre stato altalenante (con sbalzi imprevedibili tra risate in confidenza e astio piu' assoluto) posso dire di averlo davvero scoperto, e conosciuto veramente, proprio grazie alla lettura di queste 171 pagine, divorate tutto d'un fiato l'altra notte.



martedì 7 gennaio 2014

Avventure nel mondo - Marrakech Express

Meta' ottobre, la mia ben nota ansia da pianificazione e il panico da "cosa faccio per le vacanze di Natale ora che le mie amiche sono tutte fidanzate": questo e' bastato per convicere l'unica non ancora accasata e prenotare in men che non si dica un viaggio con Avventure nel Mondo in Marocco.


Recensioni entusiaste da parte di amiche che gia' avevano provato questa formula, ma tanti dubbi da parte di tutti, la mia compare in primis: "dovevamo organizzare da sole", "il ritmo sara' troppo serrato e non vedremo nulla con calma", "non andremo d'accordo con il gruppo" (versione soft di ben piu accesi commenti), "tu sclererai al terzo giorno e manderai al diavolo tutti"...ed ammetto che ad un giorno dalla partenza lo scetticismo nei confronti della vacanza regnava sovrano.

Ma eccoci qui, dopo una sola settimana che vale pero' come un anno, di ritorno da un viaggio surreale, da mille e una notte e con un mood talmente zen che per una volta mi sento decisamente meno sarcastica e piu' poetica del solito. 



Soprattutto in questo post non ci sara' nessuna recensione su ristoranti, locali, mostre, musei..nessun resoconto mondano..perche' il Marocco e' molto piu' di questo e ti colpisce in tante piccole altre esperienze che lasciano un segno molto piu' marcato di quanto ci si possa aspettare:

- camminare tra le mille vie della Medina delle citta' imperiali, tra botteghe medievali e venditori ambulanti, e sentirsi catapultati a migliaia di anni luce dalla realta' quotidiana fatta di pc, tablet, videoconferenze e ritmi frenetici da multinazionale